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martedì 18 giugno 2013

Esposto alla Forestale per salvare i Tigli di Via Sant' Ambrogio di Palazzolo Milanese




da : Ecocivici di Paderno Dugnano

ESPOSTO ALLA FORESTALE PER SALVARE I TIGLI
Scritto da Andrea 
Martedì 11 Giugno 2013 12:14
Pubblichiamo l'esposto che abbiamo inviato alle autorità competenti,
come Comitato per la riqualificazione di via Sant'Ambrogio,
con l'intenzione di metterli a conoscenza di quanto accade
a Paderno Dugnano in relazione al progetto di riqualificazione della Via Sant'Ambrogio.


ll Comitato è costituito da differenti forze politiche, associazioni
e cittadini, che hanno a cuore le sorti del nostro territorio.


Al Corpo Forestale dello Stato
Comando Regionale Lombardia
Via Vitruvio, 43 - 20124 Milano
Alla Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggio
Direzione generale Lombardia
Piazza del Duomo,14 - 20122 Milano
Alla Direzione Generale Sistemi Verdi e Paesaggio di Regione Lombardia
Piazza Città di Lombardia, 1 - 20124 Milano
e p. c.
Al Sindaco di Paderno Dugnano (MI)
Dr. Marco ALPARONE
Agli organi d’informazione
Paderno Dugnano, 10 giugno 2013
OGGETTO: esposto filare tigli di pregio di Via Sant'Ambrogio, località Palazzolo Milanese di Paderno Dugnano (MI).

Egregi signori, con riferimento ai vincoli di legge (legge 10/2013 art. 7) e in considerazione del valore monumentale, storico e di igiene ambientale (L. R. 10/08 art. 12 – D.G.R. Lombardia n. IX/001044 del 2010) dei tigli in oggetto, poniamo alla Vostra attenzione il presente esposto, portandovi a conoscenza di quanto accade a Paderno Dugnano in relazione al progetto di riqualificazione della Via Sant'Ambrogio, perché possiate intervenire per quanto di competenza. Il tratto di strada interessato, che corrisponde a una parte della storica Via Comasinella - antica strada che da Milano portava a Como - presenta un filare costituito da tigli di un certo pregio, che sono stati piantati più di cinquant'anni fa. Le radici degli alberi, a causa di un errato intervento di asfaltatura del tratto pedonale sino al tronco degli alberi, da qualche tempo sono state costrette a risalire in superficie creando danno al marciapiede con disagio dei pedoni e dei residenti nella via.
L'Amministrazione comunale ha dichiarato di voler intervenire eliminando parte degli alberi, nonostante la contrarietà espressa da parte di numerosi cittadini.
Il Comitato che rappresentiamo, ha presentato una petizione (all. 1) sostenuta da 610 cittadini residenti, nella quale si chiedeva all'Amministrazione Comunale di valutare altre soluzioni, a garanzia del mantenimento del filare.
In base al regolamento comunale, ciò avrebbe dovuto produrre la discussione di quanto richiesto all'interno di una Commissione Consiliare, cosa che il Presidente del Consiglio Comunale ha rigettato (all. 2).
In principio la motivazione al taglio degli alberi era stata ricondotta a pericolosità per instabilità e ad una presunta malattia che alcune delle piante avrebbero avuto, ma dalla perizia effettuata, ciò non risulterebbe vero (all. 3).
Dall'analisi VTA eseguita, si evince che le piante non hanno problemi di stabilità. Sono piante che hanno qualche piccolo problema come radici affioranti, cavità nelle parte della chioma, dovute alle capitozzature degli anni passati e presenti, e qualche muschio e fungo che una potatura mirata può limitare il rischio rottura rami. Non sono in ogni caso piante ammalate o a rischio di crollo, caduta, sradicamento. Sono piante che non sono assolutamente a “fine vita” e l’abbattimento del filare nel suo complesso altererebbe moltissimo la qualità paesaggistica della via Sant’Ambrogio (vedi foto allegate; all. 4).
La relazione VTA del Global Service Malacrida, infatti, non dice di abbattere, suggerisce solo, nel caso l'amministrazione decidesse di abbatterle, di mettere al loro posto due specie (ibisco e lagerstroemia) di piccole dimensioni (altezza circa 2-3 m) e che necessitano di un piccolo tornello.
Da quanto dichiarato in una riunione di quartiere svoltasi lo scorso 23 maggio 2013, l'Amministrazione Comunale sembrerebbe intenzionata a procedere proprio in questa direzione, a partire con un primo lotto che già prevede il taglio dei tigli posti sul lato est e la loro sostituzione con le specie indicate nella VTA.
A nostro avviso appare difficilmente accettabile, anche alla luce del recente inquadramento normativo, un taglio a raso – con conseguente danno storico, ambientale ed erariale, visto il valore dei tigli in questione - come unica soluzione percorribile.
È, infatti, possibile adottare tecniche e moderni materiali in grado di salvaguardare contemporaneamente marciapiedi e alberi, nonché prendere in considerazione l'opportunità di rendere a senso unico la via ampliando la superficie pedonale, predisponendo una idonea pavimentazione permeabile all’aria e all’acqua che, completata con una manutenzione mirata a garantire le migliori condizioni di sviluppo delle radici, non dovrebbe più generare danni a marciapiedi e strutture.
Qualche anno fa, per un problema simile, in Via Italia (vedi foto allegate; all.4), località Incirano - un altro tratto della storica Comasinella - l'Amministrazione Comunale scelse d'intervenire introducendo il senso unico, cosa che consentì non solo di mantenere il filare di tigli, oggi in perfetta salute, ma anche di realizzare un percorso ciclo-pedonale che collega in sicurezza la frazione con il centro. Considerato che la situazione nel tratto di Via Sant'Ambrogio è simile, riteniamo opportuno che l'intervento di riqualificazione sia coordinato con quanto già realizzato, cosa che consentirebbe il completamento del collegamento ciclopedonale sino alla frazione di Palazzolo Milanese.
A fronte di tutto questo, chiediamo pertanto un Vostro intervento perché venga fatta una verifica delle reali condizioni e siano valutate le nostre considerazioni, affinché, nel rispetto della normativa vigente, l'intervento di riqualificazione della Via Sant'Ambrogio avvenga nel rispetto degli equilibri di tutela e a beneficio della Comunità Locale.
Fiduciosi, cogliamo occasione per inviare cordiali saluti.
Paderno Dugnano lì 10 giugno 2013

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