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giovedì 8 marzo 2018

8 Marzo 2018 - Giornata internazionale della donna


😉
La donna uscì dalla costola dell'uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata.
William Shakespeare


Oggi, giovedì 8 marzo, è la Giornata Internazionale della Donna.
La Giornata è stata istituita per ricordare i diritti e le conquiste sociali ottenuti nel corso degli ultimi decenni dalle donne ed è osservata in tutto il mondo.


Lo sciopero delle donne dell’8 marzo

In occasione della Giornata internazionale della donna, in Italia e in più di 70 paesi del mondo, è stato organizzato un grande sciopero delle donne per protestare contro le forme di disuguaglianza tra uomini e donne. È organizzato da diversi movimenti femministi e, in Italia, da Non Una Di Meno. È uno sciopero femminista, sociale e politico, e non solo uno sciopero dal lavoro classicamente inteso: un’astensione da ogni attività anche di cura, formale o informale, gratuita o retribuita e sarà uno sciopero dal consumo e dai ruoli imposti dagli stereotipi di genere. Sul sito di Non Una di Meno si spiega che l’obiettivo principale della mobilitazione è il contrasto alla violenza maschile e a tutte le forme di violenza di genere.
La prima Festa della donna
Dopo la manifestazione del 1909 negli Stati Uniti, alla Seconda Conferenza internazionale delle donne, organizzata nel 1910 a Copenaghen, si discusse di istituire una festa ufficiale, senza però stabilire una data precisa. L’anno successivo, il 19 marzo, venne festeggiata da oltre un milione di donne in Svizzera, in Danimarca, negli allora Impero austroungarico e Impero tedesco.
La prima Giornata internazionale della donna ad essere festeggiata un 8 marzo fu quella del 1914, forse perché quell’anno era una domenica. Tre anni dopo ci fu un’altra manifestazione, sempre avvenuta l’8 marzo, nella quale le donne della capitale dell’Impero russo, San Pietroburgo, protestarono per chiedere la fine della guerra. Quattro giorni dopo lo zar abdicò – l’Impero attraversava da tempo una profondissima crisi – e il governo provvisorio concesse alle donne il diritto di voto: quella delle donne di San Pietroburgo fu una delle prime e più importanti manifestazioni di quella che oggi viene chiamata Rivoluzione di febbraio (perché, per il calendario giuliano all’epoca in vigore in Russia, avvenne il 23 febbraio). Dopo la rivoluzione bolscevica, nel 1922 Vladimir Lenin istituì l’8 marzo come festività ufficiale.

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