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giovedì 26 ottobre 2017

VIA IL NOME DEL GENERALE LUIGI CADORNA DALLE STRADE DI PADERNO DUGNANO

Come Circolo Eco Culturale LA MERIDIANA condividiamo il pensiero di Alberto Manzoni, espresso nella lettera pubblicata mercoledi 25 ottobre sul blog "La Scommessa", gestito dal consigliere comunale  Giovanni Giuranna, nella quale si propone di cambiare il nome della via dedicata al Generale Luigi Cadorna, in occasione della celebrazione di Caporetto.
Con questa proposta non intendiamo avviare nessun processo storico o punire una colpa di un secolo fa. Vogliamo però smettere di onorare il responsabile di una tragedia consumata. Una via o una piazza con il nome di un personaggio ricorda ai cittadini: “Questo era un grande, siate come lui”. Luigi Cadorna dopo la ricostruzione dei fatti avvenuti durante la prima guerra mondiale 1915-1918 è stato considerato il massimo responsabile di quell'insensato macello. Non merita quindi l'onore di essere ricordato nelle piazze e nelle strade.

Note del generale Luigi Cadorna:

“Per attacco brillante si calcola quanti uomini la mitragliatrice può abbattere e si lancia all’attacco un numero di uomini superiore: qualcuno giungerà alla mitragliatrice […].
"Le sole munizioni che non mi mancano sono gli uomini”.
"Il superiore ha il sacro potere di passare immediatamente per le armi i recalcitranti ed i vigliacchi".
"Chi tenti ignominiosamente di arrendersi e di retrocedere, sarà raggiunto prima che si infami dalla giustizia sommaria del piombo delle linee retrostanti e da quella dei carabinieri incaricati di vigilare alle spalle delle truppe, sempre quando non sia freddato da quello dell’ufficiale".

Lettere dal fronte :
 "Non si creda agli atti di valore dei soldati, non si dia retta alle altre fandonie del giornale, sono menzogne. Non combattono, no, con orgoglio, né con ardore; essi vanno al macello perché sono guidati e perché temono la fucilazione. Se avessi per le mani il capo del governo, o meglio dei briganti, lo strozzerei".
(B.N. anni 25, soldato; condannato a 4 anni di reclusione per lettera denigratoria,1916)



Alcune scene del film " Uomini contro " di Francesco Rosi 1970

Avere vie, piazze e quant’altro dedicate a Luigi Cadorna, nel 2017, è un segno di profonda mancanza di rispetto verso i nostri caduti, specialmente quelli additati come “disertori” e poi fucilati sommariamente.

Il Circolo Eco Culturale LA MERIDIANA


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