Pubblichiamo la lettera di Alex Zanotelli inviata al comitato nazionale NO TRIV
IL PETROLIO RESTI SOTTOTERRA!
Il 17 aprile dobbiamo
tutti/e prepararci ad andare a votare il
nostro SI’per il Referendum, proposto da nove regioni e dai comitati No Triv .
(Ricordiamoci che si tratta di un Referendum abrogativo di una legge del
governo Renzi sulle trivellazioni petrolifere, per cui è da votare SI’
all’abrogazione!) La sola domanda referendaria su cui dovremo esprimerci sarà : “Si può estrarre petrolio fino all’esaurimento
dei pozzi autorizzati che si trovano lungo le coste italiane entro le 12
miglia?” Inizialmente erano sei le domande referendarie proposte dalle nove
regioni (Basilicata, Puglia, Molise, Veneto, Campania, Calabria, Liguria,
Sardegna e Marche). Ma la Cassazione ha bocciato l’8 gennaio le altre cinque
domande perché il Governo Renzi, nel frattempo, aveva furbescamente riscritto
due commi del Decreto Sblocca Italia 2016. Per cui ne rimane una sola. Le ragioni date dai comitati NO TRIV per votare
SI’ sono tante: il pericolo di sversamenti di petrolio in mare con enormi danni
alle spiagge e al turismo, il rischio di movimenti tellurici legati soprattutto
all’estrazione di gas e l’alterazione della fauna marina per l’uso dei
bombardamenti con l’aria compressa.
Ma la ragione fondamentale per votare SI’ è ,che se vogliamo
salvarci con il Pianeta, dobbiamo lasciare il petrolio ed il carbone là dove
sono, cioè sottoterra! Il Referendum ci offre un’occasione d’oro per dire NO alla politica del governo Renzi di una
eccesiva dipendenza dal petrolio e dal carbone per il nostro fabbisogno
energetico. Gli scienziati ci dicono a chiare lettere, che se continuiamo su
questa strada, rischiamo di avere a fine secolo dai tre ai cinque centigradi in
più. Sarà una tragedia!
Papa Francesco ce lo
ripete in quel suo appassionato "Laudato Si’:”Infatti la maggior parte del
riscaldamento globale è dovuto alla grande concentrazione di gas serra emessi
soprattutto a causa dell’attività umana. Ciò viene potenziato specialmente dal
modello di sviluppo basato sull’uso intensivo dei combustili fossili(petrolio e
carbone) che sta al centro del sistema energetico mondiale.” Il Vertice di
Parigi sul clima , il cosidetto COP 21, dello scorso dicembre , lo ha
evidenziato , ma purtroppo ha solo invitato gli Stati a ridurre la
dipendenza da petrolio e carbone. E così gli Stati, che sono prigionieri dei
poteri economico-finanziari, continuano nella loro folle corsa verso il
disastro. Per questo il Referendum contro le trivellazioni diventa un potente
grimaldello in mano al popolo per forzare il governo Renzi ad abbandonare l’uso
dei combustibili fossili a favore delle energie rinnovabili.
Trovo incredibile che il governo Renzi non solo non abbia
obbedito a quanto deciso nel vertice di Parigi, ma che non abbia ancora
calendarizzato la discussione parlamentare per sottoscrivere gli impegni di
Parigi entro il 22 aprile. In quel giorno infatti le nazioni che hanno firmato
l’Accordo di Parigi si ritroveranno a New York per rilanciare lo sforzo
mondiale per salvare il Pianeta. Sarebbe grave se mancasse l’Italia.
Per questo mi appello alla Conferenza Episcopale Italiana
perché, proprio sulla spinta di Laudato Si’, inviti le comunità cristiane ad
informarsi su questi temi vitali per il futuro dell’uomo e del Pianeta, e votare quindi di conseguenza.
Mi appello a tutti i sacerdoti perché nelle omelie
domenicali spieghino ai fedeli la drammatica crisi ecologica che ci attende se
continueremo a usare petrolio e carbone.
Mi appello alle grandi associazioni cattoliche ( ACLI,
Agesci, Azione Cattolica…) a mobilitare i propri aderenti perché si impegnino
per la promozione del SI’ al Referendum.
“Abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché
la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci
toccano tutti….Gli atteggiamenti che ostacolano le vie di soluzione, anche fra
i credenti, vanno dalla negazione del problema all’indifferenza, alla
rassegnazione comoda o alla fiducia cieca nelle soluzioni tecniche. Abbiamo
bisogno di nuova solidarietà universale. Come hanno detto i vescovi del
Sudafrica” I talenti e il coinvolgimento di tutti
sono necessari per riparare il danno causato dagli umani sulla creazione di
Dio.”
Diamoci da fare tutti/e, credenti e non, per arrivare al Referendum
con una valanga di SI’ per salvarci con il Pianeta.
Alex Zanotelli
Napoli,14 marzo 2016
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