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venerdì 14 marzo 2014

Continua il Taglio ingiustificato di Alberi nella nostra Città.




Per l'amministarzione Comunale attuale  l'utilizzo delle seghe è l'unica cura per il patrimonio arboreo della nostra città.

Qui di seguito pubblichiamo una nota della Rete Ecologisti e Civici di Paderno Dugnano :
Durante la primavera e l’estate scorse, cittadini, comitati e forze politiche sono scesi in campo per scongiurare l’abbattimento del maestoso filare di tigli di via S. Ambrogio a Palazzolo. Che la strada in questione abbia bisogno di un significativo intervento di riqualificazione è evidente a tutti. Che questa debba essere compiuta ai danni di alberi che rappresentano un patrimonio ambientale di indiscusso valore, è qualcosa di inaccettabile. Riunioni di quartiere, interrogazioni in consiglio comunale, esposti alle autorità competenti sono forse serviti a far riconsiderare le decisioni dell’amministrazione comunale e rallentare la messa in atto di un vero e proprio scempio ai danni del nostro territorio già tanto sofferente e costantemente minacciato dalla deturpazione e dall’inquinamento.
Mentre la città si mobilitava in difesa dei tigli, nel mese di aprile 2013 con una sortita di primo mattino che ha lasciato a bocca aperta gli stessi abitanti del quartiere, in via Toscanini a Calderara sono stati tagliati tutti gli alberi che si ergevano nell’aiuola spartitraffico. Motivazione dell’intervento: lo stato di salute e l’instabilità delle piante in questione. In tempi relativamente brevi e sicuramente inopportuni per la piantumazione, sono state messe a dimora nuove piante – ritenute più idonee da parte del competente assessore all’ambiente Tonello – che hanno rapidamente manifestato segni di sofferenza.

È di poche settimane fa l’ultima iniziativa ai danni del patrimonio arboreo del nostro comune: sono stati abbattuti numerosi pioppi lungo l’argine del fiume Seveso tra le frazioni di Incirano e Palazzolo. Alberi molto vecchi ma che non mostravano segni di malattia né costituivano pericolo alcuno. Il panorama in direzione ovest appare ora spettrale: la mancanza degli alberi offre alla vista l’intera struttura dell’azienda chimica Clariant, la cui bruttezza veniva prima mitigata dalle chiome dei pioppi.
Alla luce di questi fatti, restiamo basiti di fronte a quello che appare come un vero e proprio attentato nei confronti degli alberi di Paderno Dugnano, che sembra vengano considerati elementi accessori arrecanti disturbo, anziché un bene da tutelare in quanto patrimonio naturale a garanzia dell’ambiente, della salute e del benessere dei cittadini e della vivibilità del territorio.

E poiché la difesa del verde e del patrimonio arboreo non è un vezzo degli ambientalisti, ma è - oltre che una questione di banale buon senso - un obbligo di legge determinato da norme ben precise (si vedano la Legge n. 10 del 14.01.2013, nonché la precedente Legge n. 113 del 29.01.1992), abbiamo rivolto alcune domande alla nostra amministrazione comunale attuale vicina alla fine del proprio mandato:
  1. Viene posto a dimora un albero ogni nuovo nato del nostro comune, in ottemperanza all’art. 1 della legge n. 113/1992 modificato come da art. 2 della legge n. 10/2013? E ne viene data informazione alla persona che ha richiesto la registrazione anagrafica del neonato?
  2. Il comune di Paderno Dugnano ha provveduto a censire e classificare gli alberi piantati nelle aree urbane di proprietà pubblica, come disposto dall’art. 2, “Modifiche alla legge n. 113/1992, punto 1 - c), essendo trascorso un anno dalla data di entrata in vigore della disposizione di legge (01.02.2013)?
  3. L’art. 2, punto 2 della Legge n. 10/2013 stabilisce che due mesi prima della scadenza naturale del mandato, il sindaco debba rendere noto il bilancio arboreo del comune, indicando il rapporto fra il numero degli alberi piantati in aree urbane di proprietà pubblica rispettivamente al principio e al termine del mandato stesso, dando conto dello stato di consistenza e manutenzione delle aree verdi urbane di propria competenza. L’attuale sindaco, essendo prossimo alla scadenza del proprio mandato, sta provvedendo all’ottemperanza di tale disposizione?
Il tutto è stato protocollato (ore 9.15 del 14/03/2014, n. di protocollo 13378) e sottoscritto dalla Rete Ecologisti e Civici, dal Circolo Grugnotorto di Legambiente di Paderno Dugnano e dal Circolo Eco-Culturale "La Meridiana".
Attendiamo una risposta ufficiale nei tempi e nei modi che la legge impone.

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