Il Comitato per l'Interramento della Rho-Monza
ha diffuso oggi questo comunicato:
ORA SERVE SOLO IL BUON SENSO
Il Tavolo Tecnico riunitosi a Milano il 18 Febbraio
si è dimostrato ancora una volta sordo alle proposte ragionevoli che i
cittadini e l’amministrazione comunale di Paderno hanno presentato.
La soluzione provvisoria, l’ipotesi B, di riqualificazione in sede anche in questa circostanza non è stata accolta.
E questo, nonostante i segnali possibilisti ricevuti da più parti nel
corso dei vari incontri a livello istituzionale di questi ultimi tempi.
Stiamo
assistendo a continue dilazioni delle decisioni che, al punto in cui
siamo, si rivelano soltanto sporchi giochi di palazzo. I 700
giorni necessari all’opera sono diventati 400 il 28 gennaio, oggi sono
ridotti a 360. Serravalle, Regione Lombardia e Provveditorato alle Opere
Pubbliche, hanno ancora la sfacciataggine di sostenere che è possibile
realizzare la Rho Monza in tempo per Expo. Quattro cantieri in 2
km. 3 turni da 8 ore, 7 giorni su 7. Rumore diurno e notturno,
movimenti continui di automezzi, circolazione locale impazzita, disagi e
stress. Questo è quello che Serravalle ha in mente per il nostro
territorio.
E
dalle altri parti in causa, Expo in prima linea, nonostante questa
situazione sia chiarissima, nessuna presa di posizione responsabile e
coraggiosa.
ADESSO BASTA. NOI NON CI STIAMO. QUESTE SCENEGGIATE NON CI INTERESSANO PIU’
Proseguiamo, quindi, ancora con più determinazione nell’azione di contrasto giudiziario mediante ricorso al T.A.R., chiamiamo a raccolta il popolo della Rho Monza e ci prepariamo alla resistenza civile sul campo.
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