logo meridiana

logo meridiana

domenica 28 maggio 2017

Stop al glifosato, un veleno da cui nessuno è immune.

È partita ufficialmente in tutta Europa la raccolta firme per presentare un’iniziativa dei cittadini europei (Ice) per vietare il glifosato, un erbicida usato comunemente in agricoltura e presente in oltre 750 formulazioni, compreso il famigerato Roundup, e al centro di controversie per i pareri contrastanti rilasciati da Iarc e Efsa in merito alla sua sospetta cancerogenicità.
L’iniziativa è stata lanciata con l’obiettivo di chiedere alla Commissione europea una proposta di legge per bandire una volta per tutte il glifosato dalle aziende agricole europei e rivedere le procedure con cui vengono autorizzati e stabiliti limiti ai pesticidi. Per arrivare all’attenzione della Commissione, la petizione deve raccogliere almeno un milione di firme entro un anno dal suo avvio, raggiungendo anche le soglie minime stabilite dalla normativa in almeno sette paesi membri.
A livello europeo sono impegnate nella raccolta firme numerose associazioni e ONG ambientaliste, sociali e di agricoltura biologica come Greenpeace, Health and Environnement Alliance, Pesticide Action Network Europe, Uplift, Wemos e We Move Europe, che agirà anche come coordinatore della campagna. Il Fatto Alimentare ha aderito, insieme a Fai, Federbio, Il Test, Istituto Ramazzini, Legambiente e Slow Food (solo per citarne alcuni), alla Coalizione italiana #StopGlifosato.
Per il lancio dell’iniziativa sono state organizzate manifestazioni in contemporanea nelle maggiori città europee. In Italia, l’evento inaugurale della raccolta firme si è svolto a Roma, con un flash mob e un banchetto davanti al Colosseo.
Firma anche tu la petizione #StopGlyphosate

Nessun commento:

Posta un commento